GERUSALEMME (OSV News) — Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha accolto “con gioia” l’annuncio di un primo accordo tra Hamas e Israele, sottolineando l’“assoluta urgenza” di garantire l’ingresso “immediato” e “incondizionato” degli aiuti umanitari e dell’assistenza necessaria nella Striscia di Gaza.
L’intesa prevede la fine della guerra durata due anni e la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi detenuti in Israele.
In una dichiarazione del 9 ottobre, il Patriarcato ha espresso la speranza che “tale intesa venga pienamente e fedelmente attuata, affinché possa segnare l’inizio della fine di questa terribile guerra”.
“Soprattutto, il Patriarcato prega affinché questo passo apra un cammino di guarigione e di riconciliazione tanto per i Palestinesi quanto per gli Israeliani”, si legge nella nota.
Il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, citato nel comunicato, ha definito l’annuncio “una buona notizia” e “un primo passo”.

“Certamente sorgeranno altri ostacoli”, ha detto. “Ma ora dobbiamo gioire di questo passo importante che porterà un po’ più di fiducia per il futuro e anche nuova speranza, specialmente per i popoli, sia israeliano che palestinese”.
“Ora finalmente vediamo qualcosa di nuovo e di diverso. Certamente vi sarà anche una nuova atmosfera per la continuazione dei negoziati, anche se la vita dentro Gaza resterà terribile ancora per molto tempo”, ha aggiunto.
“Ora siamo felici e speriamo che questo sia solo l’inizio di una nuova fase in cui possiamo, a poco a poco, iniziare a pensare non più alla guerra, ma a come ricostruire dopo la guerra”, ha detto il Cardinale.
In un videomessaggio diffuso alla stampa il 9 ottobre, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa ha parlato dal Patriarcato Latino. Ha riconosciuto la necessità di mantenere un approccio molto realistico. Tuttavia, ha sottolineato che l’annuncio dell’accordo ha portato una nuova atmosfera. Ha riacceso fiducia e speranza tra israeliani e palestinesi.
Nel video, il cardinale ha sottolineato l’importanza di questo momento. Ha osservato che, nonostante l’enorme distruzione, era tempo di gioire per un passo così significativo. Un passo capace di ridare slancio alla vita di tutti, soprattutto a quella degli abitanti di Gaza. Ha anche auspicato che le energie si concentrino non solo sulla ricostruzione delle infrastrutture, ma anche su quella della vita umana, profondamente segnata dalla guerra.
Il Cardinale ha infine espresso la speranza che, con la firma dell’accordo, l’attenzione si sposti sulla ricostruzione di Gaza. Ha invitato a voltare pagina e a iniziare a scriverne una nuova. Non più centrata sulla guerra, ma su come ricostruire dopo la guerra.
Il Patriarcato ha inoltre lodato chi ha partecipato ai negoziati ed espresso gratitudine per l’impegno che ha reso possibile questo progresso.
Il Consiglio di sicurezza israeliano, a maggioranza Likud, avrebbe votato l’accordo alle 17:00, mentre la Knesset si sarebbe riunita alle 18:00.
Il Patriarcato ha rinnovato l’invito a partecipare alla giornata di preghiera per la pace indetta da Papa Leone XIV l’11 ottobre.
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