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CNEWA risponde all’emergenza pane a Gaza

Il direttore regionale della CNEWA–Pontificia Missione a Gerusalemme ha lanciato un appello urgente per raccogliere donazioni. L’obiettivo è fornire farina a 500 famiglie di Gaza.

Joseph A. Hazboun ha spiegato che, di fronte all’emergenza pane a Gaza, l’agenzia collaborerà con il Near East Council of Churches per fornire farina, che le chiese locali distribuiranno direttamente.

“La situazione è drammatica”, ha detto Hazboun il 13 giugno. “I centri di distribuzione di fortuna sono diventati pericolosi; purtroppo, alcune persone hanno perso la vita per un sacco di farina”.

Il 16 giugno il Programma Alimentare Mondiale e la FAO hanno diffuso un rapporto allarmante. “A Gaza il rischio di carestia cresce. Le operazioni militari proseguono su larga scala e le agenzie umanitarie non riescono a portare aiuti adeguati”, si legge nel documento.

Thomas Varghese, direttore dei programmi di CNEWA, ha confermato che l’insicurezza alimentare resta altissima: “Non ci sono negozi, né panifici”.

Una donna palestinese sfollata prepara il pane in un rifugio temporaneo a Gaza City, il 15 aprile. (Foto di Rizek Abdeljawad/Xinhua/Alamy Live News)

Nonostante tutto, la Chiesa cattolica della Sacra Famiglia e la Chiesa ortodossa greca di San Porfirio continuano a preparare e distribuire pasti semplici.

“Il vostro aiuto oggi può salvare vite”, ha detto Hazboun. “Con la fame che strangola Gaza, ogni pagnotta, ogni sacco di farina diventa un’ancora di salvezza. Vi chiediamo di stare al nostro fianco in questo momento cruciale”.

Hazboun ha aggiunto che, grazie alla generosità dei donatori e all’impegno del Near East Council of Churches, sono riusciti a consegnare pacchi da 10 kg di verdura fresca a 375 famiglie di Gaza City. “Un segno che la solidarietà può ancora vincere la disperazione”, ha detto.

L’appello arriva mentre si diffonde la notizia dell’attacco di Israele all’Iran. Il 14 giugno, un attacco nei pressi di un centro di distribuzione alimentare ha causato la morte di 15 palestinesi.

“Come associazione pontificia dedicata agli aiuti e allo sviluppo, sappiamo cosa dobbiamo fare in tempi così bui”, ha dichiarato Hazboun. “Preghiamo senza sosta per la pace, ma dobbiamo anche agire. Oggi, questo significa garantire alle famiglie di Gaza almeno un pezzo di pane — un piccolo conforto in mezzo a tanta sofferenza”.

Ogni gesto, anche il più piccolo, può trasformarsi in un dono immenso per chi è nel bisogno. Se vuoi scoprire come contribuire o conoscere meglio i nostri progetti, non esitare a contattarci. Scrivici un messaggio ed entra a far parte del nostro mondo fatto di speranza e amore per il prossimo.

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