CNEWA Italia

L’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, nel febbraio 2022, ha causato una grave crisi umanitaria per la popolazione ucraina. 

Fin dai primi giorni di guerra, la CNEWA ha inviato aiuti ai suoi collaboratori in Ucraina, concentrandosi sulla fornitura di beni di prima necessità, tra cui cibo, medicine e alloggi. Tra i principali collaboratori figurano Caritas Ucraina, l’Università Cattolica Ucraina e la Chiesa greco-cattolica ucraina. 

La guerra ha ucciso più di 22.000 civili, creato più di 8,1 milioni di rifugiati e sfollato internamente altri 5,6 milioni di persone. Di fronte a queste continue sofferenze, la risposta della CNEWA è urgente. 

Al fianco della Chiesa

La chiesa locale rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli sfollati, i traumatizzati, i feriti, gli orfani, i bisognosi, coloro che hanno subito torture o sono rimasti senza una casa, e per chi ha perso i propri familiari o ha persone care prigioniere. In questo contesto, il ruolo della Chiesa è essenziale, e perciò la formazione dei futuri responsabili e il rafforzamento delle comunità locali rimangono priorità importanti.

Nelle zone devastate dalla guerra, i sacerdoti necessitano di supporto esterno per poter continuare a svolgere il loro ministero nelle parrocchie. La CNEWA sostiene il clero negli esarcati di Donetsk, Odesa e Kharkiv, che si trovano in prima linea. Molti sacerdoti, inoltre, prestano servizio come cappellani militari e sanitari, un ruolo cruciale in tempi di conflitto.

Pochi mesi dopo l’invasione del 2022, i seminari hanno ripreso regolarmente i loro corsi di formazione. La CNEWA supporta i programmi di formazione in tre seminari ucraini, oltre alla preparazione del clero per il servizio di cappellania militare e sanitaria.

Seminaristi davanti a una chiesa di Lviv, Ucraina. (Foto di John E. Kozar)

Rispondiamo ai bisogni umani

Dal 2022, rispondere ai bisogni umanitari è diventato l’obiettivo principale della CNEWA in Ucraina, con interventi che comprendono aiuti d’emergenza, assistenza sanitaria, progetti per l’infanzia e supporto agli emarginati. 

L’impatto della guerra sui bambini è incommensurabile. Il numero di bambini orfani continua a crescere, così come quello di coloro che portano con sé i traumi dell’occupazione, dello sfollamento o della vicinanza ai combattimenti. Per questo motivo, le iniziative a favore dei bambini, in particolare quelle che riguardano l’educazione e l’integrazione dei rifugiati, sono tra le priorità principali della CNEWA nella sua risposta umanitaria. 

Gli ospedali pubblici sono sovraccarichi a causa delle necessità legate ai soldati feriti, e cresce la richiesta di strutture sanitarie alternative per assistere sia gli sfollati che la popolazione locale. Caritas Ucraina sta lavorando per creare una rete di centri medici in tutto il paese, al fine di far fronte a questa urgente necessità di cure.

Durante la sua visita di solidarietà in Ucraina, Mons. Peter I. Vaccari ha fatto tappa a Irpin per incontrare i beneficiari di un programma di distribuzione di scatole alimentari, sostenuto dalla CNEWA in collaborazione con Caritas Ucraina. (Foto per gentile concessione del Dipartimento Informazioni della Ukrainian Greek Catholic Church)

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