Palestina
La CNEWA sostiene le popolazioni della Terra Santa fin dalla sua fondazione, appoggiata da Papa Pio XI nel 1926. Il suo impegno è cresciuto dopo il massiccio esodo dei palestinesi in seguito alla prima guerra arabo-israeliana del 1948. Questo evento colpì duramente anche la comunità cristiana, che rappresentava oltre il 20% degli sfollati.
Nel 1949, Papa Pio XII istituì la Pontificia Missione per la Palestina, affidandone la gestione alla CNEWA. Nata come comitato temporaneo per coordinare gli aiuti cattolici ai rifugiati, la Pontificia Missione ha poi ricevuto un mandato più ampio. I papi successivi ne hanno esteso l’azione a tutte le popolazioni vulnerabili del Medio Oriente.
Dopo la Guerra dei Sei Giorni del 1967, l’esercito israeliano occupò i territori palestinesi della Striscia di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme, compresa la Città Vecchia. A partire dagli anni ‘90, furono siglati accordi tra lo Stato di Israele e i rappresentanti del popolo palestinese, oggi noti come Autorità Nazionale Palestinese, per perseguire una “Soluzione dei due Stati”, ossia la creazione di uno Stato palestinese indipendente. Tuttavia, questi accordi si sono gradualmente indeboliti nel tempo.
Hamas, il gruppo islamista militante, è al governo di Gaza dal 2007, anno in cui è stato eletto al potere. La Cisgiordania, suddivisa in 165 enclave palestinesi, è gestita in parte dall’Autorità Nazionale Palestinese, ma gran parte del territorio, inclusi circa 200 insediamenti israeliani, rimane sotto il controllo militare di Israele.
Le organizzazioni cristiane attive in queste aree, che forniscono oltre il 33% dei servizi sociali destinati al popolo palestinese, non ricevono alcun finanziamento governativo. Di conseguenza, affrontano costantemente difficoltà economiche e dipendono in larga misura da donatori internazionali per finanziare strutture, attrezzature, programmi e costi operativi.
La popolazione cristiana continua a diminuire perché i cristiani lasciano il Paese sfiduciati dall’instabilità socioeconomica e politica.
Oggi, i bisogni del popolo palestinese nell’attuale conflitto tra Israele e Hamas sono enormi. Più di 30.000 palestinesi nella Striscia di Gaza sono stati uccisi dalle Forze di Difesa israeliane in risposta all’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 di Hamas contro Israele.
Offriamo sostegno immediato nelle emergenze
Dallo scoppio della guerra, CNEWA-Pontificia Missione ha lavorato insieme ai partner locali a Gaza per distribuire pasti caldi, pacchi alimentari, medicine, kit per l’igiene, pannolini, carburante, gas da cucina, acqua in bottiglia e prodotti per la pulizia a chi ne ha bisogno.
Tra ottobre 2023 e febbraio 2024, una donazione di CNEWA-Pontificia Missione ha permesso di offrire pasti caldi a 760 cristiani sfollati ospitati in due chiese di Gaza City — San Porfirio e Sacra Famiglia — oltre che a persone nei dintorni e in altri quartieri della città.
Tra marzo e aprile, CNEWA-Pontificia Missione, in collaborazione con una mensa comunitaria locale, ha già raggiunto metà delle 600 famiglie sfollate che prevede di sostenere a Gaza City e Rafah con aiuti alimentari.

Accompagniamo le Chiese locali
L’ufficio di CNEWA-Pontificia Missione a Gerusalemme forma responsabili laici qualificati. Lo fa attraverso varie iniziative: il movimento Scout locale, i centri giovanili cristiani e i percorsi di catechesi. Questi programmi aiutano a mantenere viva la presenza cristiana in Terra Santa. Preparano anche le future guide delle organizzazioni cristiane che offrono lavoro e servizi fondamentali, come istruzione e sanità, a tutta la popolazione.
La CNEWA-Pontificia Missione contribuisce anche alla ristrutturazione degli edifici ecclesiastici e sostiene la formazione di catechisti, percorsi di accompagnamento pastorale, attività per i giovani e campi parrocchiali.

Rispondiamo ai bisogni delle persone
La CNEWA–Pontificia Missione sostiene una rete di organizzazioni cristiane attive nell’istruzione, nella sanità e nei servizi sociali. Finanzia progetti innovativi, come l’installazione di pannelli solari per ridurre i costi energetici. Sostiene anche il recupero di una cisterna per raccogliere acqua piovana, offrendo così una risorsa idrica pulita e gratuita. Promuove inoltre sistemi idroponici per coltivare ortaggi biologici. Queste iniziative aiutano a contenere le spese e riflettono l’impegno cristiano per la tutela del creato.
La CNEWA-Pontificia Missione promuove inoltre un programma di orientamento rivolto agli studenti delle scuole cristiane di Gerusalemme, in particolare ai ragazzi più grandi. Il progetto li aiuta a scoprire le proprie inclinazioni e capacità, a sviluppare competenze e a pianificare il proprio futuro professionale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il CEGAS, Committee for Educational Guidance for Arab Students (comitato per l’orientamento educativo degli studenti arabi), con sede a Haifa.

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