Offri sostegno immediato alla Terra Santa

A Gaza non c’è un luogo sicuro. Nessuno. Mentre le bombe continuano a cadere, distruggendo ciò che è già stato distrutto, un pericolo ancora più subdolo incombe su chi finora è sopravvissuto: la fame.
Le immagini dei corpi emaciati e dei volti scavati dei bambini che vediamo sui nostri schermi sono reali. Gli avvertimenti di carestia e malnutrizione sono ormai realtà.
Le Nazioni Unite hanno esortato Israele a permettere ai propri “partner umanitari di portare aiuti umanitari senza restrizioni e interruzioni a Gaza”, sottolineando che “l’equivalente di 6.000 camion carichi di cibo e forniture mediche” è in attesa in Giordania e in Egitto.
Eppure, i camion aspettano. I motori restano accesi. E i bambini muoiono.
Le nostre reti ecclesiali sono riuscite a far arrivare a Gaza una piccola quantità di cibo e acqua, in un territorio quasi ermeticamente sigillato e tagliato fuori dal resto del mondo. Ma questi aiuti non bastano nemmeno per le famiglie assistite dalle due parrocchie della città.
Serve un sostegno immediato, ora!
Ogni gesto, anche il più piccolo, può trasformarsi in un dono immenso per chi è nel bisogno. Sostieni i nostri progetti con una donazione: insieme possiamo portare speranza e amore a chi ne ha più bisogno. Dona ora e fai la differenza nella vita di tanti.
Unisciti agli sforzi di CNEWA–Pontificia Missione per aiutare la Chiesa di Gaza a rispondere ai bisogni urgenti della comunità.
La tua donazione ci aiuterà a procurare più cibo e acqua potabile per le famiglie, e a fornire cure mediche e psicologiche a malati, malnutriti e feriti.
Papa Leone XIV ha più volte invocato “un immediato stop alla barbarie della guerra e una risoluzione pacifica del conflitto” a Gaza.
Ha condannato l’uso della fame come arma di guerra e ha sottolineato le gravi conseguenze morali dell’indifferenza di fronte alla disumanizzazione del popolo di Gaza e alla privazione della loro fondamentale dignità umana, dono di Dio.
La CNEWA è orgogliosa di condividere con il Santo Padre un impegno incrollabile per questo appello comune alla pace in Terra Santa. In quanto esseri umani, discepoli di Gesù e cattolici, saremo giudicati dalla nostra capacità di rispondere al grido disperato dei poveri e ai bisogni dei nostri fratelli e sorelle.
E come membri della Chiesa universale, costruttori di ponti e promotori di pace, restiamo uniti nel sostegno alla dignità di ogni vita umana. Ti chiediamo di essere al nostro fianco oggi.
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