Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian, Patriarca cattolico armeno di Cilicia, ha consegnato l’onorificenza a Mons. Vaccari il 1° maggio, durante un pranzo al Pontificio Collegio Armeno di Roma. Finora solo un’altra persona al mondo ha ricevuto questo riconoscimento.
All’evento hanno preso parte Thomas Varghese, direttore dei programmi della CNEWA, Brian McGinley, direttore dello sviluppo, don Marco Scandelli e Anna Cuzziol, in rappresentanza dell’ufficio di Roma della CNEWA. Erano presenti anche gli ambasciatori di Armenia e Libano presso la Santa Sede, insieme a sacerdoti e seminaristi del Collegio Armeno.
Mons. Vaccari si trovava a Roma quella settimana per una serie di eventi organizzati dalla CNEWA nell’ambito della cosiddetta “Settimana Americana”, un appuntamento ormai consolidato nella comunità cattolica locale, con attività incentrate sul Pontificio Collegio Nordamericano.
Quando ha ricevuto l’invito al pranzo, Mons. Vaccari ha pensato di cogliere l’occasione per parlare della CNEWA. Il Patriarca Minassian, ha spiegato, “è uno dei sostenitori più vivaci e articolati della missione della CNEWA”.
Durante l’incontro il Patriarca armeno ha poi invitato tutti i presenti ad alzarsi e ha iniziato a raccontare le origini della CNEWA. Ha ricordato che, già prima della sua fondazione ufficiale come agenzia pontificia, l’associazione si prendeva cura dei bambini armeni rimasti orfani a causa del genocidio del 1915-1923.
Subito dopo, ha consegnato a Mons. Vaccari l’onorificenza, riconoscendo il suo costante impegno a favore dei poveri e dei più bisognosi. Mons. Vaccari si è detto onorato di accettare il riconoscimento a nome della CNEWA.
Ha sottolineato quanto l’Armenia occupi un ruolo centrale nella missione della CNEWA, ricordando che il cristianesimo orientale vi fiorisce fin dal IV secolo. Ha richiamato anche il mandato che Papa Pio XI, nel 1926, ha affidato alla CNEWA: sostenere “tutti i cattolici orientali … che soffrono”.
Fin dagli interventi iniziali a favore degli sfollati del genocidio armeno, e lungo tutto il percorso della storia moderna dell’Armenia – inclusa l’indipendenza dall’Unione Sovietica – la CNEWA ha continuato a offrire assistenza pastorale e umanitaria attraverso i suoi partner, in particolare Caritas Armenia e l’Ordinariato Cattolico Armeno.
Negli ultimi mesi, la CNEWA si è concentrata sul sostegno a migliaia di armeni costretti a lasciare il Nagorno-Karabakh, dopo che l’Azerbaigian ha preso il controllo della regione a maggioranza armena il 20 settembre 2023.
“I nostri donatori sono i veri strumenti di guarigione e di speranza. Sono molto grato a ciascuno di loro”, ha dichiarato Mons. Vaccari parlando del lavoro della CNEWA in Armenia e negli altri Paesi.