Quest’anno, la Pontificia Missione, nata nel 1949 come Pontificia Missione per la Palestina e affidata alla CNEWA, celebra il suo 75° anniversario. Le celebrazioni per questa iniziativa papale a sostegno del Medio Oriente sono iniziate ad aprile con la visita del cardinale Timothy M. Dolan in Israele e Palestina.
Il diario di viaggio redatto dalla delegazione della CNEWA, composta da Mons. Peter I. Vaccari, presidente, Tresool Singh-Conway, direttrice finanziaria, e Thomas Varghese, direttore dei programmi, offre uno sguardo sul lavoro della Pontificia Missione in Libano e nel Regno Hashimita di Giordania.
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Martedì 16 luglio 2024
La giornata è iniziata con una visita al Centro dei Gesuiti, dove la CNEWA-Pontificia Missione sostiene l’importante lavoro a favore di rifugiati e migranti. Collaboriamo ai loro programmi di formazione laica per cattolici greco-melchiti, caldei e altre chiese orientali, che sono un punto di riferimento per i giovani cristiani del Paese. Grazie al supporto dei nostri benefattori e partner, questi programmi promuovono l’impegno dei laici e favoriscono il dialogo e l’armonia tra le diverse culture e nazionalità in Giordania.
Nella Chiesa greco-cattolica melkita di Sant’Elia, siamo stati accolti dal parroco, Padre Moudy Handileh. Oltre alla scuola, che ospita circa 700 studenti, la CNEWA-Pontificia Missione ha ristrutturato e migliorato l’aula polifunzionale, creando un luogo sicuro di incontro per bambini, adulti e famiglie. Questa sala contribuirà alla crescita spirituale e allo studio della fede.
A mezzogiorno, abbiamo visitato le Missionarie Francescane di Maria e il loro programma che aiuta donne vedove, vittime di abusi fisici ed emotivi, o che vivono in condizioni di estrema povertà senza mezzi per sostenere sé stesse o le loro famiglie. Molte di queste donne sono rifugiate dall’Iraq e dalla Siria. L’iniziativa delle suore si propone di migliorare la vita di queste donne insegnando loro lavori artigianali, favorendo la socializzazione, rafforzando la loro autostima e creando gruppi di sostegno in un ambiente accogliente e positivo, dove possano trovare la felicità e la speranza. Tresool Singh-Conway, direttrice finanziaria della CNEWA-Pontificia Missione, è intervenuta esprimendo le sue riflessioni sull’importanza dell’empatia e come incoraggiare queste donne.
Abbiamo pranzato con il personale del nostro ufficio di Amman e la comunità Teresiana nel loro centro, conosciuto per anni come la Biblioteca della Pontificia Missione. Da molto tempo, la CNEWA-Pontificia Missione sostiene queste donne consacrate e impegnate in Giordania, Betlemme e Gerusalemme, soprattutto nel loro lavoro a favore di rifugiati e migranti.
Successivamente abbiamo visitato Beit Mariam. Situata in una delle aree più povere della zona est di Amman e fondata nel 2011, Beit Mariam, la Casa di Maria, affronta con determinazione il bisogno di supporto per ragazze e donne. Fin dall’inizio ha cercato di affrontare le numerose disuguaglianze sociali che le ragazze e le donne devono affrontare. Inizialmente, Beit Mariam era una zona sicura dove le ragazze e le giovani donne a rischio potevano incontrarsi e studiare. Nel corso degli anni è diventato un importante luogo per svolgere attività educative e professionali. Il centro garantisce alle ragazze servizi umanitari essenziali, sostegno psichico, accoglienza e speranza.
Un sentito grazie a tutti i nostri amici e benefattori che, da decenni, sostengono le iniziative delle comunità cristiane locali tramite CNEWA e la Pontificia Missione, promossa dal Santo Padre. Sebbene i cristiani in Giordania rappresentano una minoranza, si dedicano con impegno ai più vulnerabili, testimoniando il Vangelo nei luoghi in cui si è nato.