Roma, 26 novembre 2024 – In occasione della memoria liturgica del beato don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, è stata presentata presso la Basilica di Santa Maria Regina degli Apostoli una nuova edizione della Bibbia, Scrutate le Scritture, in lingua araba. Non si tratta di una nuova traduzione, ma di una versione arricchita da approfondimenti, introduzioni, passi paralleli e note esplicative a margine.
Il progetto è stato curato con dedizione da un team di esperti guidati dal padre maronita Jean Azzam e da don Francesco Voltaggio, biblista del Patriarcato di Gerusalemme. Quest’ultimo aveva già collaborato all’edizione italiana della stessa Bibbia, diretta dal biblista paolino don Giacomo Perego, che ha ricoperto anche il ruolo di co-direttore per questa edizione araba.
La presentazione è stata preceduta da una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. Alla cerimonia hanno partecipato numerosi esponenti delle Chiese orientali, tra cui Mons. Michel Jalakh, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali; Mons. Hani Bakhoum, Vescovo vicario del Patriarcato di Alessandria d’Egitto; e Mons. Michel Aoun, Vescovo maronita di Biblos. Anche don Franco Soliman, Superiore Generale dei Paolini, ha preso parte all’evento, donando ufficialmente una copia della Bibbia ai vescovi e ai rappresentanti delle comunità cristiane di lingua araba presenti.
Durante l’omelia, il cardinale Pizzaballa ha evidenziato il valore della presenza cristiana nei contesti di conflitto: “È fondamentale che la Chiesa sia presente in questi luoghi per portare una parola di vita: il Vangelo e la testimonianza di Gesù Cristo”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di rendere accessibile la Parola di Dio nella lingua madre dei fedeli: “Nel nostro contesto, segnato da divisioni, odio e sfiducia, dove l’altro è visto come una minaccia, avere la possibilità di leggere la Parola di Dio nella propria lingua apre nuove prospettive e strade di riconciliazione”.
La nuova edizione sarà distribuita in diversi Paesi, tra cui Egitto, Giordania, Iraq, Israele, Libano, Marocco, Palestina, Siria, Sudan e nelle comunità della diaspora.
Don Francesco Voltaggio ha spiegato che il progetto ha tenuto conto delle specificità culturali e spirituali del mondo arabo e delle Chiese orientali: “Abbiamo adattato la traduzione alle sensibilità delle comunità arabe e delle chiese orientali, che rappresentano la maggior parte dei fedeli di lingua araba. Inoltre, ci siamo ispirati ai Padri della Chiesa, simbolo di unità tra le confessioni cristiane, e al contesto storico della Bibbia, nata in Oriente. Le note, infine, sono state aggiornate alle più recenti scoperte archeologiche, con un’attenzione particolare ai luoghi santi del Medio Oriente”.