ISTANBUL (CNS) — Papa Leone XIV e il Patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli hanno invitato i cristiani d’Oriente e d’Occidente a concordare finalmente una data comune per la Pasqua.
Durante l’incontro al palazzo patriarcale il 29 novembre, i due leader si sono riuniti per celebrare il 1.700° anniversario del Concilio di Nicea. Hanno detto che l’anniversario deve ispirare “nuovi e coraggiosi passi nel cammino verso l’unità”. Tra questi passi c’è anche trovare una data comune per la Pasqua.
In una dichiarazione congiunta, Papa Leone e il Patriarca Bartolomeo hanno affermato: “Siamo grati alla divina Provvidenza che quest’anno l’intero mondo cristiano abbia celebrato la Pasqua nello stesso giorno. È nostro comune desiderio proseguire il processo di esplorazione di una possibile soluzione per celebrare insieme la Festa delle Feste ogni anno. Speriamo e preghiamo che tutti i cristiani, «con ogni sapienza e intelligenza spirituale» (Col 1,9), si impegnino nel processo volto a giungere a una celebrazione comune della gloriosa Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo”.
La dichiarazione congiunta ha anche ricordato che uno degli obiettivi del cristianesimo è contribuire alla pace tra tutti i popoli.
“Insieme alziamo fervidamente le nostre voci invocando il dono divino della pace sul nostro mondo”, hanno detto. “Tragicamente, in molte sue regioni, conflitti e violenza continuano a distruggere la vita di tante persone. Ci appelliamo a coloro che hanno responsabilità civili e politiche affinché facciano tutto il possibile per garantire che la tragedia della guerra cessi immediatamente, e chiediamo a tutte le persone di buona volontà di sostenere la nostra supplica”.
Il giorno dopo, durante il volo dalla Turchia al Libano, Papa Leone ha detto ai giornalisti di aver parlato delle guerre in corso in Ucraina e a Gaza nell’incontro privato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan il 27 novembre.
Il Santo Padre ha detto che durante quel viaggio il tema speciale era essere messaggero di pace e promuovere la pace in tutta la regione.
Per quanto riguarda Gaza, ha spiegato che la Santa Sede sostiene da diversi anni, in modo pubblico, la proposta di una soluzione a due Stati nella Terra Santa. Questa soluzione prevede Israele e Palestina come nazioni pienamente indipendenti e sicure entro confini definiti.
“Sappiamo tutti che in questo momento Israele ancora non accetta questa soluzione, ma la vediamo come unica soluzione che potrebbe offrire una soluzione al conflitto che continuamente vivono”, ha detto Papa Leone.
“Noi siamo anche amici di Israele”, ha aggiunto, “e cerchiamo con le due parti di essere una voce mediatrice che possa aiutare ad avvicinarci a una soluzione con giustizia per tutti”.
Papa Leone ha ricordato che Erdogan ha offerto più volte di mediare colloqui diretti tra Ucraina e Russia per favorire la pace. Ha aggiunto che finora non si è trovata una soluzione, ma oggi esistono proposte concrete. Ha detto di sperare che il presidente turco, grazie ai suoi rapporti con i leader di Ucraina, Russia e Stati Uniti, possa aiutare a promuovere il dialogo, il cessate il fuoco e a cercare come risolvere il conflitto in Ucraina.