Quest’anno, la Pontificia Missione, nata nel 1949 come Pontificia Missione per la Palestina e affidata alla CNEWA, celebra il suo 75° anniversario. Le celebrazioni per questa iniziativa papale a sostegno del Medio Oriente sono iniziate ad aprile con la visita del cardinale Timothy M. Dolan in Israele e Palestina.
Il diario di viaggio redatto dalla delegazione della CNEWA, composta da Mons. Peter I. Vaccari, presidente, Tresool Singh-Conway, direttrice finanziaria, e Thomas Varghese, direttore dei programmi, offre uno sguardo sul lavoro della Missione Pontificia in Siria, Libano e nel Regno Hashimita di Giordania.
Ulteriori contenuti della visita sono disponibili sul nostro blog.
Venerdì 19 luglio 2024
Abbiamo iniziato la giornata in Libano con una visita ad Al Younbouh, un centro dedicato all’educazione e alla riabilitazione di bambini e giovani adulti con disabilità intellettive e neuro-sviluppative. L’obiettivo del centro è migliorare la qualità della vita di questi soggetti, preparandoli all’integrazione nella società attraverso una vasta gamma di programmi e laboratori. CNEWA-Pontificia Missione, grazie alle vostre donazioni, ha supportato questo programma anche nei momenti più difficili.
A mezzogiorno abbiamo fatto la nostra prima visita al campo profughi di Dbayeh, situato appena fuori Beirut. Fondato negli anni ‘50 per accogliere i rifugiati palestinesi espulsi durante la guerra arabo-israeliana del 1948, oggi la popolazione del campo è divisa principalmente tra famiglie palestinesi e libanesi, con una piccola percentuale di famiglie siriane. I progetti sono sostenuti dalla Missione Pontificia, in collaborazione con l’agenzia umanitaria Misereor. I programmi educativi, di consulenza psicosociale e di sensibilizzazione sono condotti da un Comitato cristiano congiunto. La CNEWA-Pontificia Missione sostiene anche la presenza delle Piccole Sorelle di Nazareth e l’assistenza sanitaria che forniscono.
In serata, il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai ha presieduto una Messa commemorativa alla presenza di quasi 300 ospiti per celebrare il 75° anniversario della Missione Pontificia. Tra i partecipanti c’erano il Patriarca armeno cattolico Raphael Bedros XXI Minassian, I.C.P.B., numerosi vescovi, sacerdoti e monaci, donne consacrate, rappresentanti del governo, rappresentanti delle Chiese ortodosse, responsabili laici coinvolti nei numerosi progetti della Pontificia Missione e molte altre persone che hanno percorso grandi distanze per esprimere la loro gratitudine e celebrare la presenza della CNEWA-Pontificia Missione nella loro vita.
Dopo la Messa, si è svolto un ricevimento organizzato dal nostro ufficio di Beirut per celebrare la missione della CNEWA nella regione.
Sabato 20 luglio 2024
Questa mattina siamo tornati al campo profughi di Dbayeh.
Per prima cosa, abbiamo registrato l’edizione di luglio di “In collegamento con Mons. Peter”. Abbiamo avuto l’opportunità di riunire un gruppo di persone, tra cui Michel Constantin, direttore regionale dell’ufficio della CNEWA-Pontificia Missione a a Beirut; Darine Tawk, coordinatrice dei progetti; suor Marie Claude Naddaf e Nayri Arslanian di “Wells of Hope”, il programma di Talitha Kum in Medio Oriente; Tresool Singh-Conway, direttrice finanziaria della CNEWA; Thomas Varghese, direttore dei programmi della CNEWA e io. Abbiamo parlato del 75° anniversario, del campo profughi, della diversità dei nostri programmi e della crescente attività della CNEWA nella lotta contro la piaga della tratta di esseri umani, offrendo protezione e assistenza ai sopravvissuti in tutte le sue forme più crudeli.
Dopo la registrazione, abbiamo partecipato alla “Giornata della Maratona” organizzata da Talitha Kum. “Talitha Kum”, espressione aramaica usata da Gesù nel Vangelo di Marco, ‘Fanciulla, ti dico, alzati!’. (Marco 5, 41), è il nome di un’organizzazione internazionale fondata nel 2009, che cerca di sradicare la tratta di esseri umani nelle sue varie forme. Accompagnati da traduttori e interpreti, abbiamo partecipato a diverse sessioni di sensibilizzazione per bambini, adolescenti e adulti.
La nostra giornata al campo si è conclusa con la visita a diverse famiglie residenti. In questi incontri abbiamo potuto constatare la resilienza e la forza di famiglie che vivono in condizioni molto dure.
Domenica 21 luglio 2024
La nostra giornata è proseguita con un viaggio nel sud del Libano, in particolare a Tiro, sulla costa sud-occidentale, un’antica città di grande importanza per la cultura fenicia. Nei Vangeli, Tiro è menzionata come la città più settentrionale visitata da Gesù.
Oggi, il conflitto tra Hezbollah e Israele colpisce duramente la popolazione locale. Molte famiglie israeliane nel nord di Israele e libanesi nel sud del Libano sono state costrette a lasciare le proprie case a causa delle violenze lungo il confine.
Grazie alla collaborazione tra i vescovi di Tiro e la Pontificia Missione di CNEWA, siamo riusciti a distribuire scorte alimentari a quasi 3.000 famiglie. Inoltre, su richiesta dei vescovi locali, CNEWA ha potuto offrire consulenza sull’installazione di pannelli solari di alta qualità per le strutture della Chiesa, grazie alla nostra presenza sul territorio.
Lunedì 22 – venerdì 26 luglio 2024
Questa mattina presto, Tresool e Thomas sono partiti per rientrare a New York.
Nel frattempo, sono stato accompagnato da Michel e Imad Abou Jaoude, responsabile del programma della CNEWA per la Siria e l’Iraq, in visita in Siria. Abbiamo incontrato vescovi, religiosi, suore, leader laici e le persone che sostenete con le vostre donazioni. Siamo tornati a Beirut mercoledì 24 luglio. Il giorno dopo, giovedì 25 luglio, io e Michel abbiamo incontrato l’arcivescovo Paolo Borgia, nunzio apostolico in Libano, e visitato i progetti della Pontificia Missione nella regione di Zahleh. Venerdì 26 luglio sono rientrato a New York.